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Da Pontida un “vaffa” a Tajani: Salvini raduna la destra peggiore

Credit foto: Lorenzo Sassi
Credit foto: Lorenzo Sassi

I giovani leghisti urlano slogan contro il capo di Forza Italia e costringono il segretario a scusarsi. Attesi domenica gli interventi di Orbán, Wilders, Ventura, Svazek e Vannacci. Le Pen videocollegata

«Trump, Trump, Trump, vinceremo!», urla il rappresentante dei giovani Repubblicani americani dal mini palco del tendone di Pontida, che sabato ha ospitato il raduno della giovanile della Lega di Matteo Salvini. Ospitati anche una delegazione dei giovani orbaniani e di portoghesi nazionalisti. Sulla strada di fango che conduce al pratone centrale e al tendone compaiono vari striscioni, uno è di questo tenore: Salis, Orbán ti aspetta. Poi però i nemici veri sono due: i comunisti e il ministro Anto

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