L’ex premier: «Il declino dei progressisti non è un destino. Usa e Nato sulla Russia hanno commesso errori». Su Schlein: «Sta facendo bene. Conte? Ingiustamente aggredito. Renzi va coinvolto, non ho più rancori»
«La vittoria di Donald Trump è, fra le altre cose, l’espressione della crisi del mondo occidentale, che progressivamente vede erodere la sua centralità. La destra risponde: noi fermiamo il mondo, vi proteggiamo, mettiamo i dazi. È realistico? No. Però parla alla paura di una società che si vede sorpassata». Massimo D’Alema, già presidente del Consiglio, già ministro degli esteri, già molto altro, oggi semplice «osservatore» – si schermisce – descrive la grande frana. Eppure, dice, il trumpismo n



