Il consiglio dei ministri ha dato via libera nella notte al decreto legge Ristori bis, che introduce ulteriori misure urgenti per fronteggiare le conseguenze dell'epidemia da Covid-19 dopo l’ulteriore stretta delle attività con la creazione di fasce di rischio dell’ultimo Dpcm. Un’approvazione notturna per velocizzare l’iter, tanto che in una nota interna del Movimento 5 Stelle si ipotizza di unificare il testo con quello del decreto Ristori attualmente in discussione al Senato e creare un maxi decreto Ristori.

Le misure del nuovo decreto valgono circa 2,5 miliardi, per cui il governo sta valutando di tornare in parlamento per richiedere un nuovo scostamento di bilancio.

Fondo perduto

Per alcuni operatori già beneficiari del contributo del decreto Ristori che registrano ulteriori restrizioni delle loro attività alla luce delle nuove misure nelle zone arancioni e rosse, il contributo è aumentato di un ulteriore 50 per cento.

È previsto un nuovo contributo a fondo perduto per specifiche imprese che operano nelle regioni caratterizzate da uno scenario di elevata o massima gravità Il contributo sarà erogato seguendo la stessa procedura già utilizzata dall'Agenzia delle entrate in relazione ai contributi previsti dal decreto Rilancio, quindi andrà a beneficio delle categorie già individuate 

FONDO NUOVI CONTRIBUTI. Viene istituito un fondo per compensare le attività delle regioni che potrebbero venire interessate da future misure restrittive, per erogare futuri contributi in modo automatico.

CONTRIBUTI CENTRI COMMERCIALI E ALIMENTARI. È prevista la costituzione di un fondo per ristorare con un contributo a fondo perduto le perdite subite dalle attività economiche che hanno sede nei centri commerciali e per le industrie alimentari.

CREDITO DI IMPOSTA AFFITTI. Per le imprese in zona rossa, dunque Lombardia, Valle d’Aosta, Piemonte e Calabria, che svolgono le attività che danno titolo al riconoscimento del nuovo contributo a fondo perduto individuate ai sensi dell'ultimo Dpcm viene esteso quanto previsto dal primo decreto Ristori, prevedendo un credito d'imposta cedibile al proprietario dell'immobile locato pari al 60 per cento dell'affitto per ciascuno dei mesi di ottobre, novembre e dicembre.

SOSPENSIONE DEI VERSAMENTI. Per i soggetti che esercitano attività economiche sospese è prevista la sospensione delle ritenute alla fonte e dei pagamenti Iva per il mese di novembre.

IMU. Sempre per le regioni rosse è prevista la cancellazione della seconda rata dell'Imu per le imprese che svolgono le attività che danno titolo al riconoscimento del nuovo contributo a fondo perduto, a condizione che i relativi proprietari siano anche gestori delle attività.

CONTRIBUTI PREVIDENZIALI: Per le attività previste dal decreto-legge Ristori che operano nelle zone gialle, quindi in tutto il paese, vengono sospesi i contributi previdenziali e assistenziali per il mese di novembre. Per le zone arancioni, Sicilia e Puglia, e rosse la sospensione è riconosciuta per i mesi di novembre e dicembre.

ACCONTO IRES E IRAP. Nei confronti dei soggetti che esercitano attività economiche per le quali sono stati approvati gli indici sintetici di affidabilità fiscale e che operano nelle aree del territorio nazionale caratterizzate da uno scenario di massima gravità e da un livello di rischio alto, quindi rosso e arancione, viene disposta la proroga al 30 aprile 2021 del pagamento della seconda o unica rata dell'acconto di Ires e Irap.

BONUS BABY SITTER E CONGEDO. Nelle regioni rosse nelle quali è prevista la sospensione delle attività scolastiche nelle seconde e terze classi delle scuole secondarie di primo grado viene previsto un bonus baby sitter da 1.000 euro e, nel caso in cui la prestazione di lavoro non possa essere resa in modalità agile, il congedo straordinario con il riconoscimento di un'indennità pari al 50 per della retribuzione mensile per i genitori lavoratori dipendenti.

TERZO SETTORE. Con un fondo straordinario viene previsto un sostegno in favore dei soggetti attivi nel terzo settore, organizzazioni di volontariato, associazione di promozione sociale e organizzazioni non lucrative di utilità sociale, che non rientrano fra i beneficiari del contributo a fondo perduto.

FILIERA AGRICOLA, PESCA E ACQUACOLTURA. È prevista la totale decontribuzione anche per il mese di dicembre per le imprese interessate dal primo decreto-legge Ristori, attive nei settori della filiera agricola, della pesca e dell'acquacoltura.

SISTEMA SANITARIO. Viene previsto l'arruolamento a tempo determinato di 100 fra medici e infermieri militari e la conferma fino al 31 dicembre di 300 fra medici e infermieri a potenziamento dell'Inail.

GIUSTIZIA. Sono previste misure urgenti per la decisione dei giudizi penali di appello e per la sospensione dei termini utili ai fini del computo della prescrizione, nonché dei termini di custodia cautelare nei procedimenti penali nel periodo dell'emergenza epidemiologica.

TRASPORTO PUBBLICO LOCALE. La dotazione del fondo per il trasporto pubblico locale è incrementata di 300 milioni di euro per il 2021, 100 dei quali possono essere utilizzati anche per servizi aggiuntivi destinati anche agli studenti.

TRASPARENZA DATI. Sono rafforzati gli obblighi di pubblicità e trasparenza in relazione al monitoraggio e all'elaborazione dei dati epidemiologici rilevanti per la classificazione delle aree del paese destinatarie delle varie misure di contenimento, già individuate, fra quelle previste dalla normativa primaria, con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 3 novembre 2020.

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