La professoressa di Filosofia del diritto all’università di Perugia, studiosa della questione criminale: «Un modo per acquisire consenso. Con la teoria della percezione si sterilizzano i territori»
Il decreto Sicurezza è legge, «una legge fascista». La definisce così Tamar Pitch, professoressa di Filosofia del diritto all’università di Perugia, studiosa della questione criminale e del rapporto tra genere e diritto, e autrice de Il malinteso della vittima. «Da molti anni la politica agisce con pacchetti, leggi, decreti. Ora però si è oltrepassato il limite, perché questo è un provvedimento molto pericoloso», dice Pitch, «un salto di qualità». Cosa si intende per sicurezza? Oggi, per sicure



