Dal 25 aprile fino alla strage di Bologna e a piazza Fontana, la destra utilizza la tecnica del rimosso selettivo. Così i terroristi non sono neofascisti, i partigiani spariscono e gli alleati in Sicilia sono «invasori»
Le radici profonde non gelano. Il verso di Tolkien era una delle strofe della canzone di Bilbo Baggins; è diventato il mantra della destra di Giorgia Meloni. Le cui radici sono ben piantate nella storia del Movimento sociale italiano e di quella fiamma che campeggia ancora al centro del simbolo di Fratelli d’Italia. Radici così profonde da sporgere in ogni discorso pubblico della premier, del presidente del Senato Ignazio La Russa e di tanti dirigenti del partito che oggi, dai vertici istitu



