- Il ministro degli Esteri Luigi Di Maio, ex capo politico ma tuttora figura di riferimento, ha scritto una lettera al Foglio: «Mai più gogna, chiedo scusa», questo il titolo che ben rispecchia il contenuto. Abbiamo messo due opinioni a confronto.
- Feltri: «Il lato paradossale del garantismo al quale si è convertito Di Maio, è che rinnega la legittimità del giudizio politico, prevede che sia impossibile formarsi un’opinione degli eventi al di là del verdetto binario del tribunale».
- Ferraresi: «Il ministro si è scusato per un metodo barbaro che discende direttamente dalla ragione sociale del M5s. È un gesto rivoluzionario che va letto prescindendo dalle intenzioni. Lo ha fatto per propiziare le sue nuove ambizioni politiche? Credo che a Roma dicano “sticazzi”».
Di Maio si scusa con l’ex sindaco di Lodi: opinioni a confronto
28 maggio 2021 • 20:52Aggiornato, 28 maggio 2021 • 20:53