- La proposta di legge sul suicidio assistito apre un nuovo fronte di scontro in parlamento.
- Ieri, in una seduta congiunta delle commissioni Giustizia e Affari sociali alla Camera, il centrodestra ha bloccato la presentazione del testo base sul fine vita perché i due relatori, Alfredo Bazoli del Pd e Nicola Provenza del M5s,sono solo espressione della precedente maggioranza giallorossa.
- L’opposizione al provvedimento, per ora, sarebbe quindi sul metodo e non sul merito. Intanto il 20 aprile i rappresentanti dell’Associazione Luca Coscioni hanno depositato in Cassazione un quesito referendario sulla depenalizzazione dell’eutanasia.
La proposta di legge sul suicidio assistito apre un nuovo fronte di scontro in parlamento. Ieri, in una seduta congiunta delle commissioni Giustizia e Affari sociali alla Camera, il centrodestra ha bloccato la presentazione del testo base sul fine vita perché i due relatori, Alfredo Bazoli del Partito democratico e Nicola Provenza del Movimento 5 stelle, sono solo espressione della precedente maggioranza giallorossa. Un copione che si è ripetuto identico nei giorni passati per l’istituzione del



