- «È a dir poco anomalo che una premier in carica usi la carta della diffamazione», dice Ricardo Gutiérrez, segretario generale della Federazione europea dei giornalisti (Efj).
- il caso Meloni-Domani è ormai all’attenzione di Bruxelles. Esiste una “unità rapida”, la Media Freedom Rapid Response, che è finanziata dalla Commissione Ue proprio per monitorare la libertà di stampa nel continente.
- «Quello contro Emiliano Fittipaldi e Stefano Feltri è già il secondo caso in cui la nuova premier italiana porta in tribunale i giornalisti. L’effetto è di inibire tutti i giornalisti e scrittori, con conseguenze serie sulla democrazia», dice Corinne Vella, sorella della giornalista maltese Daphne Caruana Galizia, assassinata per le sue inchieste
L’attacco alla libera stampa condotto dal governo Meloni mette in allerta l’Europa. Chi vigila sul pluralismo – realtà europee che lavorano a stretto contatto con la Commissione Ue – segue la vicenda che riguarda Domani e la sta denunciando anche a Bruxelles. «Quello contro Emiliano Fittipaldi e Stefano Feltri è già il secondo caso in cui la nuova premier italiana porta in tribunale i giornalisti. L’effetto è di inibire tutti i giornalisti e scrittori, con conseguenze serie sulla libertà di
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Foto Mauro Scrobogna/LaPresse 22-11-2022 Roma (Italia) Politica - Assemblea Confartigianato - Nella foto: Il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni interviene all’assemblea 11-22-2022 Rome (Italy) Politics - Confartigianato Assembly - In the photo: Prime Minister Giorgia Meloni speaks at the assembly



