Un passo indietro di Stefano Bonaccini che arriva dopo che Domani ha fatto emergere quello che stava per accadere in Emilia-Romagna: un condono edilizio mascherato da riqualificazione sulle coste romagnole. La vicepresidente della regione, Elly Schlein, di Emilia-Romagna Coraggiosa, che aveva votato in giunta il progetto di legge, fino al giorno prima aveva negato ogni commento. Igor Taruffi, capogruppo, aveva aperto a un confronto dopo le critiche dei Verdi. Adesso il presidente della regione ha deciso di fare un passo indietro con un comunicato ufficiale: «Non voglio né ombre né fraintendimenti: per questo- ha dichiarato Bonaccini - chiedo che nel confronto in atto in Assemblea legislativa vengano stralciate le parti del progetto di legge non strettamente legate all’obiettivo di una maggiore semplificazione per favorire il ricorso al super ecobonus».

Ci sono due articoli, in particolare, relativi alle istruttorie in corso nei Comuni rispetto alle pratiche dei condoni edilizi del passato (1985, 1994, 2004) «previsti da norme nazionali, non certo regionali, e alla riqualificazione delle strutture ricettive alberghiere. Non stiamo parlando di forzature o inserimenti estemporanei, ma di problemi reali che devono trovare una corretta soluzione». Per Bonaccini finora l’ipotesi di condono sono state perciò «dichiarazioni capziose e pretestuose, ricostruzioni fantasiose e critiche infondate». Ma, ha ammesso, «ho sentito anche legittime preoccupazioni, proposte che intendo esaminare, richieste ragionevoli di approfondimento. E io al confronto e alle proposte di buonsenso non voglio assolutamente sottrarmi, anzi». Il resto invece che dovrebbe riguardare le agevolazioni per usufruire del superbonus si augura che venga approvato al più presto.

I Verdi

Angelo Bonelli, Coordinatore nazionale dei Verdi ha detto: «abbiamo sollevato il problema in maggioranza sin dall'avvio dell'iter della legge», adesso trionfa: «I primi due articoli sono stati cancellati in Commissione, gli altri due domani in Aula. Esattamente ciò per cui abbiamo lavorato». In queste ore, ha fatto sapere, «ci siamo confrontati con il presidente Bonaccini nel merito delle norme stralciate che avrebbero aperto al condono edilizio sulle coste dell’Emilia Romagna con un effetto emulazione  da parte  di altre regioni . È un confronto su cui ha prevalso la saggezza e l’intelligenza».
Le norme, tra l’altro «erano identiche a quelle della
Regione Sicilia bocciate dalla Consulta che avrebbero  configurato un surrettizio condono edilizio». Quella di Bonaccini, ha concluso, è stata «una decisione importante».

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