Avere come presidente del Consiglio Draghi, per i partiti chiamati – forse – a sostenerlo, significherebbe insomma un cambio radicale di agenda, temi, metodi e contenuti. Sarà per questo che mentre lo invocano, Draghi un po’ lo temono tutti
- Mario Draghi in questi giorni è stato avvicinato da molti leader di partito che gli chiedevano una potenziale disponibilità.
- E lui ha sempre detto a tutti la stessa cosa: che a certe domande si risponde soltanto quando arrivano dalla persona titolata per farle, cioè il presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
- Alla fine quella domanda è arrivata, per il collasso delle forze politiche che sostenevano la maggioranza e perché Roberto Fico non è riuscito a completare una missione impossibile, cioè prolungare la vita al Conte ter.