- Nel nostro ordinamento la nomina e la revoca dei sottosegretari è disposta con decreto del presidente della Repubblica su proposta del presidente del Consiglio.
- Non vi è necessità di motivare la decisione. Nella storia repubblica vi sono stati pochi ma significativi casi di sottosegretari revocati.
- L’ultimo caso risale al maggio 2019, durante il primo governo Conte. Il sottosegretario ai trasporti Armando Siri, importante senatore della Lega, viene informato di essere indagato dalla Procura di Roma per corruzione. Draghi quindi può revocare Durigon.
Nel nostro ordinamento la nomina e la revoca dei sottosegretari è disposta con decreto del presidente della Repubblica su proposta del presidente del Consiglio, e, almeno in teoria, non vi è necessità di motivare la decisione. Nella storia repubblica vi sono stati pochi ma significativi casi di sottosegretari revocati. Il primo risale al maggio 1993 quando il presidente Oscar Luigi Scalfaro, su proposta del presidente del Consiglio Ciampi, revoca Antonio Pappalardo quale sottosegretario al mi



