l’acquisizione di alpi aviation

Draghi si muove contro i droni presi dai cinesi: la strategia di Pechino

  • Secondo la Guardia di finanza l’Alpi Aviation, azienda che realizza velivoli a pilotaggio remoto, è stata acquisita da una società controllata dallo Stato cinese
  • L’operazione sarebbe avvenuta con modalità opache ed in violazione della legge 185/90 e del Golden power, normativa che tutela gli asset strategici italiani
  • La Cina ha investito più volte in Italia ed Europa usando società private create ad hoc per celare la sua presenza e aggirare le norme nazionali e comunitarie

Si apre un nuovo capitolo nella vicenda Alpi Aviation, l’azienda con sede a Pordenone produttrice di droni per le Forze armate italiane e finita nel 2018 in mano cinese. Secondo quanto rivelato dalla Reuters, il governo italiano avrebbe intenzione di presentare una diffida per far fallire l’accordo di cessione del 75 percento del capitale dell’azienda agli investitori stranieri, sulla base di quanto previsto dal cosiddetto Golden power. Questa normativa attribuisce poteri speciali alle autorità

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