Italia

È la repubblica dei supplenti. Ecco chi ci protegge da Meloni

  • In questa fase così complicata per il governo, tra inciampi istituzionali e difficoltà sul Pnrr, gli organi costituzionali silenziosamente sopperiscono alle carenze.
  • Quirinale, Corte costituzionale, Consiglio di Stato e Corte dei conti stanno aprendo un solco entro il quale il governo può continuare a camminare.
  • I tecnici, però, non possono colmare i vuoti della politica, che dovrà decidere se proseguire così o ingaggiare scontri con l’Ue o battaglie politiche di segno opposto, ma a suo rischio e pericolo.

Il disegno costituzionale si fonda su poteri e contropoteri, in un bilanciamento che permette al sistema di rimanere in equilibrio. Tuttavia non esistono vuoti: quando un organo di rilevanza costituzionale è più debole, quasi fisiologicamente si espandono gli altri. Infatti, parlando dei poteri del Quirinale il costituzionalista Giuliano Amato - che dell’apparato statale ha ricoperto molti luoghi chiave – li ha definiti «a fisarmonica», perchè in grado di restringersi o allargarsi a seconda

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