Italia

E Renzi torna dall’Arabia Saudita: un istituto gli dà 80mila dollari l’anno

Un incontro del 2015 tra Renzi e il re dell'Arabia Saudita a Riad\\u00A0(© LaPresse/Palazzo Chigi/Tiberio Barchielli)
Un incontro del 2015 tra Renzi e il re dell'Arabia Saudita a Riad (© LaPresse/Palazzo Chigi/Tiberio Barchielli)

Le dimissioni di Conte hanno colto di sorpresa il leader di Italia viva. Costretto stanotte a prendere un aereo per tornare a Roma. Il senatore, ha scoperto Domani, era a Riad per una conferenza. Renzi è infatti membro del comitato consultivo dello FII Institute, un organismo controllato dalla famiglia reale: per sedere nel board viene pagato fino a 80mila dollari l’anno

  • Matteo Renzi è dovuto tornare in fretta e furia a Roma stanotte per le consultazioni causate dalla crisi che lui stesso ha provocato. Il senatore era infatti in Arabia Saudita, per una conferenza sull’innovazione.
  • Domani ha scoperto che Renzi doveva essere presente anche perché è entrato nell’advisory board del FII Institute, l’organismo che organizza l’evento. Se va a tutti i board previsti, guadagnerà 80mila dollari l’anno.
  • Negli ultimi due anni l’ex premier, tra stipendio di parlamentare e conferenze e consulenze in Europa, Cina, Medio Oriente e Usa, ha guadagnato quasi due milioni di euro. Un business a cui non vuole rinunciare.

Matteo Renzi sperava che Giuseppe Conte non si dimettesse. O meglio, confidava che l'avvocato del popolo salisse sì al Quirinale per aprire ufficialmente la crisi, ma non prima di qualche giorno. Il senatore semplice di Scandicci, infatti, questa settimana aveva da fare. All'estero, in Medio Oriente. Più precisamente, in Arabia Saudita. «Sto tutta la settimana fuori per cose importanti, torno solo al volo se bisogna votare la relazione sulla giustizia di Alfonso Bonafede», aveva infatti chiarit

Per continuare a leggere questo articolo