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Ecco chi sono i volenterosi difensori dell’avvocato Conte

LaPresse
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Ex di Forza Italia, ex grillini espulsi che il M5s è costretto a recuperare, dissidenti e ritorni a casa. Il premier ottiene la fiducia alle camere, ma la sua maggioranza è un’accozzaglia che rischia di non reggere a lungo termine. Ora restano da vedere le prossime mosse del presidente del Consiglio 

  • Alla Camera, i voti di fiducia al premier Giuseppe Conte “inaspettati” sono stati altri dieci: otto membri del gruppo misto, per lo più ex membri del Movimento 5 stelle, la deputata di Italia viva Michela Rostan e l’ormai ex Forza Italia Renata Polverini.
  • Al Senato, i voti inaspettati sono stati di meno, ma tutti frutto della trattativa, andata avanti fino all’ultimo minuto, dei pontieri della maggioranza, che hanno cercato di dare il sostegno più ampio possibile al governo.
  • I contatti tra Tabacci e il presidente del Consiglio non sono mancati, e a molti degli ex pentastellati (addirittura otto) entrati negli ultimi giorni nel gruppo forte di una decina di membri, Cd è sembrata la garanzia di un movimento di Conte a cui aderire per avere rassicurazioni sul futuro.

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