- Sono passate tre settimane dalle prime riaperture, ma i contagi continuano a diminuire e gli indicatori dell’epidemia sono positivi.
- Il merito è delle riaperture graduali e delle vaccinazioni, anche se è ancora presto per trarre un bilancio definitivo.
- Ma l’epidemia ha colpito duramente l’Italia, che nonostante i numeri positivi di questi giorni rimane quello con più decessi tra i grandi paesi europei.
A più di tre settimane dalla riapertura scattata il 26 aprile, i numeri dell’epidemia continuano a calare e da lunedì prossimo tutta Italia sarà in zona gialla. Il presidente del Consiglio Mario Draghi e il ministro della Salute Roberto Speranza avevano definito la decisione di allentare gradualmente le restrizioni un «rischio ragionato». Oggi quel rischio sembra aver pagato, almeno per il momento. I dati Tre settimane sono un tempo sufficiente per osservare i primi effetti delle riaperture



