Italia

La stella alpina dell’Svp sfiorisce, il partito rischia di perdere la sua unità

Un cartello di qualche anno fa a Merano, con la scritta: \\\"Prima promette, poi non mantiene. L'Svp ci ha traditi\\\" (Foto Lena Klimkeit/picture-alliance/dpa/AP Images)
Un cartello di qualche anno fa a Merano, con la scritta: "Prima promette, poi non mantiene. L'Svp ci ha traditi" (Foto Lena Klimkeit/picture-alliance/dpa/AP Images)
  • Due libri, uno in lingua italiana e uno in lingua tedesca, scritti rispettivamente da Lucio Giudiceandrea e Hans Heiss, raccontano una storia fino a qualche tempo fa impensabile in Alto Adige: l’Svp, la Südtiroler Volkspartei (il Partito popolare sudtirolese), è in crisi.
  • Dal Dopoguerra, l’Svp ha costruito un sistema di potere contraddistinto da una “capillarità corporativa” (la formula è di Heiss), con un partito percepito alla stregua di una vera e propria holding, per la quale l'affiliazione è garanzia di riconoscimento sociale e successo economico.
  • Ma qualcosa è cambiato, forse per sempre.

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