- Nelle principali città al voto il prossimo 3 e 4 ottobre il centrodestra, a parte rare eccezioni, ha governato molto meno del centrosinistra.
- Una sconfitta, quindi, non produrrebbe effetti dirompenti. Il centrodestra, infatti, continuerebbe a non governare a Milano, Torino, Bologna, Roma e Napoli.
- I candidati scelti, in alcuni casi evidentemente non all’altezza, sembrano confermare questo disinteresse per delle sfide che serviranno soprattutto per regolamenti di conti interni. In attesa delle politiche.
Dal 1993 a oggi Torino si è concessa una divagazione con Chiara Appendino, Roma con Gianni Alemanno e Virginia Raggi, Bologna con Giorgio Guazzaloca, Napoli con Luigi De Magistris. Se si eccettua Milano che, dopo una lunga tradizione socialista, ha visto alternarsi a palazzo Marino il trio Marco Formentini, Gabriele Albertini e Letizia Moratti (Silvio Berlusconi, in fondo, è stata la prosecuzione del socialismo craxiano con altri mezzi), le principali città che andranno al voto domenica 3 e lun



