Il tema che domina la campagna elettorale oggi sono le presunte ingerenze russe sulla crisi di governo rivelate da La Stampa. Matteo Salvini avrebbe infatti continuato a intrattenere rapporti con alti dirigenti dell’ambasciata di Mosca in cui gli sarebbe anche stato chiesto se e quando i ministri leghisti avrebbero lasciato il governo.

La diretta

20.34 – Lunedì avrà luogo la prima riunione del tavolo di centrodestra per il programma di governo. Il senatore Giovanbattista Fazzolari e l'europarlamentare e co-presidente dell'Ecr, Raffaele Fitto, rappresenteranno Fratelli d'Italia. Per la Lega ci saranno il responsabile dei Dipartimenti di via Bellerio, Armando Siri e il capogruppo al Senato, Massimiliano Romeo, mentre per Forza Italia il responsabile dei Dipartimenti del partito, Alessandro Cattaneo e il vicepresidente della Camera, Andrea Mandelli. Ci saranno anche le delegazioni di Coraggio Italia Udc e Noi per l'Italia in rappresentanza dei centristi della coalizione.


19.43 – «L'Unione Popolare sarà presente alle prossime elezioni nonostante il numero enorme di firme da raccogliere nel mese di agosto. Con un sforzo straordinario di impegno volontario supereremo il tentativo palesemente antidemocratico di zittire le voci non allineate con il partito unico della guerra». Così in una nota Simona Suriano (ManifestA)- Maurizio Acerbo (Rifondazione Comunista) - Marta Collot e Giuliano Granato (Potere al Popolo). I rappresentanti colgono l’occasione per indicare Luigi de Magistris, già sindaco di Napoli e candidato alle elezioni regionali in Calabria, come capo politico della formazione. 


19.36 – Il direttore del Tg2 Gennaro Sangiuliano parteciperà domenica prossima alla festa della Lega a Milano Marittima moderando l’incontro con Matteo Salvini. Il giornalista era stato attaccato per la sua vicinanza a Fratelli d’Italia, emersa da un’intervista al senatore Ignazio La Russa. L’Usigrai aveva chiesto una risposta dell’azienda su autonomia e indipendenza del Tg2. Parteciperà alla festa della Lega anche Maria Antonietta Spadorcia, sempre del Tg2. 


19.00 – Il senatore Emanuele Dessì, ex Cinque stelle, fonda un nuovo partito, Italia sovrana e popolare. La formazione sarà presentata lunedì prossimo al Senato. «Presenteremo i partiti, i movimenti e i gruppi che hanno voluto realizzare insieme un progetto unitario. Non tutti gli amici e i compagni che avevano aderito al laboratorio di Uniti per la Costituzione saranno con noi in quella stanza, li ritroveremo però nelle piazze, nelle assemblee, sui territori e ovunque ci sia bisogno della presenza di forze non asservite al sistema, perché il nemico è comune e lo conosciamo fin troppo bene». «Chi combatte al mio fianco - conclude - per la libertà, per l'equità sociale, per il lavoro ed è con noi a difesa della Costituzione è mio fratello». 

Alla presentazione prenderanno parte anche l’europarlamentare ex leghista Francesca Donato, Stefano D’Andrea di Riconquistare l’Italia, Antonio Ingroia, Marco Rizzo, segretario del Partito comunista e Francesco Toscano, presidente di Ancora Italia.


17.31 – Domani Marco Cappato e Eumans presenteranno il simbolo della lista Per i referendum e la democrazia, con la richiesta al governo della possibilità di sottoscrivere le liste con firma digitale, nel corso di una diretta alle 15 sul canale Youtube di Marco Cappato e Eumans. 


16.44 – Il Movimento 5 stelle ha smentito «l’apertura» di Giuseppe Conte che emergeva da una risposta in un’intervista di Tpi. «Un dialogo col Pd non lo escludiamo» ha detto Conte. 

«Si precisa che questa risposta non è in alcun modo da intendersi come una riapertura alla possibilità di una alleanza col Pd in questa campagna elettorale. Conte ha voluto semplicemente chiarire che in prospettiva futura ci potranno essere le premesse per un dialogo solo se il Pd abbandonerà l'agenda Draghi e sposerà un'agenda autenticamente sociale ed ecologica».


16.22 – Durante la direzione del suo partito, Giorgia Meloni ha detto: «Letta ha detto che l'Italia dovrà scegliere tra lui e noi. E vero: noi vogliamo un ritorno del bipolarismo e questo confronto non ci spaventa. Quando la storia chiama bisogna rispondere e noi non ci siamo mai tirati indietro. Tanto meno lo faremmo adesso».

Nel quadro delle accuse a Salvini di aver condiviso con esponenti dell’ambasciata russa informazioni sensibili, e dei timori internazionali di un governo di destra in Italia, Meloni ci ha tenuto a sottolineare che l'Italia guidata dal suo partito tornerà a essere un soggetto "affidabile" nei consessi internazionali e che Roma continuerà a sostenere la resistenza ucraina. «Ribadiamo che saremo garanti, senza ambiguità, della collocazione italiana e dell'assoluto sostegno all'eroica battaglia del popolo ucraino» ha detto. 

La leader si è anche detta soddisfatta dell’esito del vertice di ieri dei partner del centrodestra: «Agli alleati abbiamo ribadito che per avere un governo forte e duraturo è necessaria una alleanza solida. Si vince e si perde insieme. Sono contenta che alla fine abbia prevalso per tutti il buonsenso». Meloni spera in una cooperazione stretta con gli alleati: «In questa campagna elettorale non ci dovrà essere alcuna polemica con i nostri alleati. Le polemiche aiutano gli avversari, e noi non vogliamo concedere neanche un millimetro. Sono certa che varrà anche per le altre forze politiche».


16.04 – Il gruppo Cinque stelle alla Camera ha selezionato il suo nuovo direttivo, che sarà convalidato dall’elezione in programma per domani. Nei giorni scorsi Davide Crippa, considerato a capo della fronda anti Conte, aveva rassegnato le sue dimissioni, e con lui una gran parte del direttivo della Camera: avevano lasciato i loro posti anche la vicepresidente Francesca Carbonaro e la delegata d’aula Elisa Tripodi. La comunicazione è avvenuta tramite una mail interna in cui si segnala che i nomi sono stati consegnati al tesoriere del Movimento per la verifica della posizione contributiva. 

I candidati che correranno domani sono Francesco Silvestri per la presidenza e Francesca Galizia, già tesoriera, per la vicepresidenza. Il tesoriere dovrebbe essere invece il deputato piemontese Luca Carabetta. Corrono come delegati d’aula Stefania Ascari, Riccardo Olgiati e Carmen Di Lauro. 


15.46 – Giancarlo Giorgetti ha smentito l’indiscrezione di volersi candidare alla presidenza della regione Lombardia. Il ministro dello Sviluppo economico «pur ringraziando per l'iniziativa che ha appreso oggi da alcuni quotidiani» ha spiegato di «non essere disponibile a una eventuale candidatura per la presidenza della Lombardia» e che «sosterrà con convinzione Attilio Fontana».


15.13 – «Credo sia sbagliato disperdere le competenze, poi trattenere le competenze significa non solo ricandidare le persone ma anche garantire loro la compartecipazione alla vita pubblica, cosa che M5s farà». Stefano Patuanelli, ministro delle Politiche agricole, lo dice arrivando all'assemblea Coldiretti.

Continua il dibattito interno nel Movimento 5 stelle sul limite dei due mandati. Giuseppe Conte ha promesso una soluzione a stretto giro, ma per il momento non ci sono novità, dopo che il fondatore è tornato a esprimersi a favore del mantenimento della regola. 

«Nelle prossime ore chiudiamo» sul limite dei due mandati «ma in ogni caso la valorizzazione delle competenze acquisite e delle esperienza maturate è nel dna del nuovo corso. Offriremo opportunità anche a giovani di buona volontà che ci vogliono dare una mano. Ne abbiamo bisogno noi e soprattutto ne ha bisogno il paese» ha detto Conte in una diretta Twitch. Conte deve intanto fare i conti con altri due addii: la deputata Francesca Carbonaro è passata al gruppo misto, mentre l’assessore bolognese Max Bugani, figura storica del primo Movimento è vicino a Davide Casaleggio, passa in Articolo 1. 


13.50 – «L'ambasciata russa in Italia "non ha nulla da aggiungere a quello che è già stato detto a giugno» circa le presunte ingerenze di Mosca nella politica italiana. Lo riferisce l’Agi, che ha chiesto un commento alla rappresentanza diplomatica sulla vicenda che riguarda i leghisti. L'ambasciata rimanda quindi alla nota di precisazione diffusa l'11 giugno sull'assistenza fornita al leader leghista per il viaggio a Mosca poi saltato. «L'ambasciata ha assistito Matteo Salvini e le persone che lo accompagnavano nell'acquisto dei biglietti aerei di cui avevano bisogno in rubli tramite un'agenzia di viaggi russa», spiegava la nota precisando che l'importo era poi stato restituito in euro. «Non vediamo nulla di illegale in tutte queste azioni» sottolineava la rappresentanza diplomatica «quanto alle speculazioni sui nomi di specifici dipendenti dell'ambasciata, le riteniamo assolutamente inadeguate». 

Nel frattempo, da tutto il centrosinistra si alza la richiesta di spiegazioni a Salvini: «Non è certo il governo che deve smentire questioni di merito che investono la Lega e direttamente il suo leader. Nessuno ha ancora smentito i legami di Salvini con Mosca denunciati oggi da “La Stampa”» fanno sapere fonti del Nazareno. 

Salvini stesso, invece, è intervenuto con un tweet sulla vicenda, e parla di «qualche servo scioccoin qualche redazione» che «passa il tempo a cercare fascisti, russi e razzisti che non ci sono».

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