Prodi per la seconda volta boccia le pluricandidature alle europee: è un vulnus alle democrazie. Ma lei resiste a chi le tira la giacca: «Ora troviamo la squadra». E i candidati intanto corrano
«Ho fatto un discorso generale. Vale per tutti. Se ci metti cinque candidature e ne scegli una vuol dire che alle altre quattro non ci vai. In alcuni casi non ci vai proprio. E questo è un vulnus per la democrazia». Romano Prodi non attenua la sua bocciatura secca delle pluricandidature alle europee. L’aveva espressa la sera prima, quella di giovedì, a Piazzapulita, la trasmissione di Corrado Formigli su La7, da ospite in studio. Perfettamente consapevole che Elly Schlein lo stava ascoltando die



