Il segretario del Pd vede il premier per limitare l’influenza del leader leghista: non si può stare dentro e fuori dalle decisioni di governo. Ultimi tentativi di convincere Zingaretti a correre come sindaco di Roma
- Dura un’ora il faccia a faccia fra Draghi e Letta a palazzo Chigi. Ufficialmente l’incontro è stato chiesto dal segretario Pd per anticipare al premier le prossime proposte dem all’avvio della «fase due» del governo, quella della «ricostruzione».
- Ma la fase uno del governo non è stata una passeggiata di salute. Il confronto è anche l’occasione per esprimere «l’insoddisfazione» e la «preoccupazione» del Pd per quello che viene definito il «metodo Salvini»: lo stare «dentro e fuori» dal «perimetro delle decisioni di governo».
- Ma il passaggio più delicato del confronto fra i due riguarda il clima nella maggioranza di governo. Dallo ius soli alle ong, alle riaperture, i leader di Pd e Lega si sono pizzicati sin dal primo giorno. Ma ora Lega e Forza Italia propongono una commissione d’inchiesta sulla gestione della pandemia.