INCHIESTA

Ex fascisti, Durigon e raccomandati: dietro Michetti c’è l’onda nera

 

  • Il candidato del centrodestra al Campidoglio è primo nei sondaggi. Profilo da “civico” e gaffeur, non sembra adeguato al ruolo: le sue proposte per la città sono vaghe, le digressioni sulla Roma dei Cesari imbarazzanti
  • Dovesse diventare sindaco di Roma saranno però altri a comandare. Gli uomini forti sono il discusso sottosegretario leghista Durigon e, soprattutto, il meloniano Francesco Lollobrigida
  • La destra sociale romana si è divisa tra Fdi e Carroccio. Ma nomi e facce dei dirigenti che appoggiano Michetti sono gli stessi che furono protagonisti dei fallimenti di Alemanno e Polverini

 

Su Enrico Michetti, il semisconosciuto candidato della destra per la scalata al Campidoglio, ci sono ad oggi tre certezze. La prima, figlia di gaffe e surreali digressioni sulla Roma dei Cesari, è che il tribuno lanciato dalle trasmissioni su Radio Radio sembra del tutto inadeguato al ruolo di sindaco della capitale. La seconda è che Michetti, sondaggi alla mano, è avanti rispetto ai rivali, e salvo sorprese arriverà al ballottaggio. La terza evidenza è che, dovesse vincere il duello finale con

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