In divisa da soldato della Decima Mas. Si vede così nella foto che circola in queste ore Massimo Giorgetti, esponente di spicco di Fratelli d'Italia, ex assessore veneto ai lavori pubblici in quota An ed ex vicepresidente in Regione. Lui si giustifica con il Corriere Veneto dicendo che si tratta di un’immagine tratta da un documentario e che da molti mesi non ha più alcun incarico di partito (era vice coordinatore regionale). A guardare sul suo profilo Facebook però, l’ultima foto con Meloni risale ad aprile mentre con Guido Crosetto, tra i fondatori del partito, l’ultimo ritratto pubblicato risale all’8 settembre.

Pochi giorni prima torta con il simbolo di Fratelli d’Italia e il commento di un utente: «Bravo Massimo sempre presente».

Il camerata e la fiamma

Anni fa Giorgetti finì nel mirino per il biglietto di Natale con "Tanti Auguri, Camerata”. Ora sminuisce la foto in divisa da soldato della Decima Mas, il reparto della marina che, dopo l’armistizio, era stato trasformato in formazione autonoma per continuare a combattere al fianco di Adolf Hitler: «Ma dai, su: è un film, un documentario che era stato girato ormai più di un anno fa», replica lui. Il politico racconta alla stampa locale di aver accettato l’invito del regista perché segue da anni le vicende del Garda ed in particolare quelle dell’isola di Trimelone.

Nel 2021 si era fatto notare per aver dichiarato che avrebbe preferito Augusto Pinochet – che aveva salvato “il Cile dai comunisti” – a Mario Draghi.

Nel 2020, prima che Meloni si autocandidasse a diventare presidente del Consiglio mostrando il suo lato diplomatico con video in più lingue per parlare direttamente alla stampa estera, Giorgetti si era fatto un video mentre rimuoveva la bandiera dell’Europa. Il gesto era stato subito lodato da Fratelli d’Italia e rilanciato dall’account nazionale.

Sulla pagina personale del sito del partito dice di credere in «una Destra (maiuscolo, ndr) che recuperi la fiamma… e che illumini la strada», la stessa fiamma che lega il simbolo di Fratelli d’Italia ai partiti neofascisti e che Meloni non ha voluto cancellare: «Ci credi anche tu?».

ll candidato

Il caso ricorda quello di Galeazzo Bignami, deputato di FdI che era stato ospitato alla Festa dell’Unità del 2018 e invitato alla Festa dell’Unità del 2021, salvo scoprire che andava alle feste travestito da Ss. L’evento della foto del 2016 che ha convinto il Pd ritirare l’invito solo dopo le polemiche era un addio al celibato. Per Bignami si trattava di «una goliardata tra amici».

Il politico travestito da Decima Mas dichiara di non avere ruoli, quello che aveva scelto la divisa nazista invece è candidato capolista nel collegio Emilia-Romagna – 02.

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