- Il giorno dopo la bocciatura del referendum sull’eutanasia, il parlamento prova a ridarsi un tono spingendo in avanti, con un sì deciso, la legge sulle “Disposizioni in materia di morte volontaria medicalmente assistita”.
- Ma non è un voto che può sanare la ferita della bocciatura del referendum sulla depenalizzazione dell’omicidio del consenziente.
- Chi ha raccolto un milione e duecentomila firme sul quesito referendario non è per niente d’accordo con il testo della legge che ha messo insieme il Pd con i Cinque stelle e qualche scampolo di centrodestra, primi firmatari il cattolico dem Alfredo Bazoli e il grillino Nicola Provenza.
Eutanasia, primo sì della Camera. Ma per i referendari «è un passo indietro»
17 febbraio 2022 • 20:54Aggiornato, 17 febbraio 2022 • 20:55