Dopo vari tavoli si attende ancora un piano per il rilancio della siderurgia. La Francia ha annunciato investimenti per 23 miliardi, la Germania 50
Chi non fa, non sbaglia. Sembra questo il motto preferito al Mimit, il ministero delle Imprese e del made in Italy, sotto la guida di Adolfo Urso. Il bilancio è positivo se si parla di visibilità mediatica e di quantità di dichiarazioni. I risultati sono invece deludenti. Dalla siderurgia, che attende un piano strutturale, alla transizione energetica, perno del Pnrr, la politica industriale del governo Meloni resta un mistero. Si va avanti a tentoni, a differenza dei partner europei che stanno g



