Il ministro: le misure saranno rifinanziate. I comuni sul piede di guerra. Fuori dalla lista le ferrovie di Salvini: Roma–Pescara e Palermo-Catania
Un taglio da 15,9 miliardi che però non è un taglio, perchè è un «definanziamento dal Pnrr e il rifinanziamento attraverso altre fonti, come il Piano nazionale complementare al Pnrr e i fondi delle politiche di coesione». Con questo giro di parole il ministro Raffaele Fitto è uscito dall’incontro di cabina di regia sul Pnrr di ieri: il governo punta a riscrivere il Pnrr con una proposta di revisione di 144 misure, che ora dovrà essere discussa e accettata a livello europeo, ma che è destinata



