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Gli anni d’oro di Mario Zurlo non sono quelli da ex soldato dei Nuclei armati rivoluzionari (Nar), una delle più note organizzazioni eversive neofasciste che ha seminato morte e terrore a cavallo tra gli anni Settanta e Ottanta. Piuttosto sono quelli della sua seconda vita da imprenditore. Un’esistenza lontana dai riflettori, trascorsa in un anonimo condominio di Roma nord, al civico 39 di una via da cui transita un flusso milionario, che tramite società e associazioni italiane ed estere viaggi

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