«Credo che un approccio integrato tecnico e politico alla transizione energetica sarà fondamentale per combattere il cambiamento climatico». Così Francesco Corvaro, appena nominato inviato speciale per il clima dai ministri dell’Ambiente Gilberto Pichetto Fratin e degli Esteri Antonio Tajani, si presenta sul suo profilo LinkedIn.

La stessa mattina ha fatto partire un countdown animato per la Cop28 di Dubai. Il suo nome in giro si trova molto poco, ma il professore all’università politecnica delle Marche in Fisica Tecnica Industriale «con oltre 20 anni di esperienza», ha avuto modo di accostarsi alla politica già da qualche anno, partendo però dall’area di centrosinistra.

Il ruolo era vacante da gennaio, da quando cioè Alessandro Modiano, nominato dal governo Draghi, si era dimesso senza aspettare il sostituto in mancanza di un rinnovo ufficiale da parte del ministro. Corvaro non fa parte di alcuna associazione e non ha tessere, ma si propone come un tecnico puro, che tuttavia negli anni ha cominciato a tessere un buon rapporto con gli ambientalisti, quel contatto che al centrodestra manca ancora.

Corvaro ha iniziato la sua collaborazione con la politica come consulente per il Commissario straordinario per la ricostruzione in centroitalia dopo il sisma al fianco di Gianfranco Legnini, storico dem nominato nel 2020 dal governo giallorosso. Per la struttura si è occupato di energia.

Nella cosiddetta società civile, chi ha lavorato con Corvaro ne ha avuto una buona impressione: «Come Legambiente abbiamo collaborato tantissimo e Corvaro ci ha sempre dato una mano e si è reso disponibile. Adesso vediamo rispetto al clima», racconta Maria Maranò della segreteria nazionale di Legambiente.

In seguito, la struttura commissariale per il sisma è passata al senatore di Fratelli d’Italia Guido Castelli, ma Corvaro ha mantenuto il suo ruolo, lavorando ai progetti sulle comunità energetiche da finanziare con il Pnrr.

Dopo la nomina, lo stesso Castelli ha voluto ringraziarlo e ricordare i buoni rapporti del professore anche con Paolo Arrigoni, ex senatore della Lega oggi alla guida del Gestore dei servizi energetici: «Qualche settimana fa grazie, proprio grazie a Francesco Corvaro e alla disponibilità di Paolo Arrigoni, abbiamo sottoscritto un protocollo finalizzato a indirizzare la ricostruzione risorse verso una prospettiva di sostenibilità al 2030».

A inizio 2022 il professore ha iniziato a collaborare nel settore dell’energia anche con il presidente delle Marche Francesco Acquaroli (FdI), e adesso, nel giorno in cui Fratin si prepara a incontrare gli attivisti di Ultima generazione, l’adozione da parte della destra è diventata definitiva.

«La nomina dell’Inviato Speciale – si legge nella nota dei forzisti – si rende ancora più necessaria in virtù del rilievo sempre maggiore che i temi ambientali rivestono nella nostra politica estera e del ruolo decisivo assunto dall’Italia nei negoziati internazionali sui cambiamenti climatici, anche in vista della prossima Cop28 e della Presidenza italiana al G7 nel 2024».

Tajani ha commentato che «rappresenta un segnale concreto della volontà del governo di lavorare insieme ai principali attori pubblici e privati per contrastare il cambiamento climatico sul piano nazionale e su scala globale».

Per Fratin «la nomina dell’ inviato speciale per il clima conferma il peso e l’importanza che il governo attribuisce alla sfida dei cambiamenti climatici», e ancora: «Un tecnico di alto profilo come il prof. Corvaro riuscirà a coniugare il rigore scientifico necessario nell’approccio a questo tema con gli indirizzi politici che il Mase mette in campo per affrontare la battaglia chiave del nostro futuro».

L’avvicinamento al mondo delle rinnovabili per Corvaro è stato graduale. Il suo primo contratto è petrolifero: risulta circa 20 anni fa con la raffineria Api di Falconara marittima.

Le collaborazioni internazionali

Corvaro, è stato responsabile dell'avvio e del mantenimento di diversi progetti internazionali, ma nessuno incentrato sul clima. Sul curriculum si legge che ha lavorato allo stato di conservazione della President Room al Campidoglio degli Stati Uniti. Referente per il programma di doppia laurea tra la Catholic University of America e l'Università Politecnica delle Marche, di recente si è fatto notare per aver preso parte al progetto Virtute 1 per il turismo spaziale del milionario Richard Branson.

A giugno, il leghista Giulio Centemero lo ha invitato a una conferenza alla Camera su questo argomento, ed è seguita lettera di ringraziamento della commissione attività produttive, presieduta dal leghista Luigi Alberto Gusmeroli. Corvaro l’ha pubblicata sul suo profilo LinkedIn.

Gli esperti di clima non si pronunciano, ma il giudizio è freddo: «A meno che in qualche mese non impari l’arte della diplomazia e apra contatti chiave, l’Italia rimarrà marginale e ininfluente», dice senza esporsi uno di loro.

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