Il leghista rischia di ritrovasi davanti ai colleghi Ue senza aver ratificato il Mes. La sua indole sarebbe quella di seguire Draghi, ma Salvini e Meloni hanno altre idee
In questo momento la poltrona che scotta di più è quella di Giancarlo Giorgetti. Barricato nel dicastero di via XX Settembre, il ministro dell’Economia ha la scrivania piena di dossier, proprio nei mesi peggiori dell’anno, in cui va approvata la legge di Bilancio. Il Mes non ancora ratificato, la rinegoziazione del Patto di stabilità ma anche le stime di crescita negative sono solo tre delle questioni più urgenti su cui Giorgetti è chiamato a dare risposte. Nei giorni scorsi si è svolto un v



