Ogni parola a favore del Green pass del ministro leghista Giancarlo Giorgetti è un attacco al segretario del Carroccio Matteo Salvini:  «Abbiamo fatto queste misure per riaprire» ha detto nel corso del suo intervento per l’inaugurazione del Micam presso i padiglioni della Fiera Milano a Rho. E mentre Giorgetti parlava da Milano, il segretario del Pd, Enrico Letta, è andato all’attacco da Lamezia Terme: «Sul green pass si va nella buona direzione, mentre Salvini, che fa parte della maggioranza, in questo argomento si rivela irrilevante nelle scelte di governo».

Il ministro Giorgetti

Prima il voto favorevole alla prima estensione, poi la difesa pubblica, e adesso Giorgetti rivendica la misura:«Le decisioni difficili assunte dal governo», e quindi anche dai ministri leghisti, «sono volte non a limitare la libertà, ma ad aumentare la libertà e l’incontro» ha proseguito.

Matteo Salvini intanto questa mattina era a Cittadella (Padova) a fianco del governatore Luca Zaia, un altro leghista che appoggia il green pass senza seguire la linea del segretario.

Salvini ha tenuto a dire che non è vero che ci sono spaccature: «A sinistra passano le giornate a insultare e denigrare la Lega, più cercano di dividerci più ci rendono forti e uniti», il Veneto «è uno dei fiori all’occhiello» della Lega. La Lega al governo per Salvini «è una garanzia, se volgiono uscire dal governo ci escono Conte, Letta e Di Maio». Di certificato verde non parla più, adesso i temi centrali sono l’Imu, le bollette e la campagna contro il reddito di cittadinanza: «Vogliamo togliere il reddito di cittadinanza a chi non lo merita e confermare Quota cento». La misura “figlia” dell’ex sottosegretario Claudio Durigon.

Salvini prova a ricucire: «Luca (Zaia, ndr) parlava di autonomia, è stato uno dei  motivi per cui abbiamo lasciato il governo del Movimento 5 stelle. Avete fatto un sacco di riunioni, nessuno voleva mollare un pezzettino di potere» e se l’è presa con le Soprintendenze: «Neanche a casa tua puoi aprire una finestra». Adesso «portare a casa l’autonomia con Letta e Conte la vedo complicata, però torneremo a votare, e autonomia e flat tax saranno le priorità per la Lega che guiderà un governo finalmente di centrodestra» e ha concluso: «grazie a voi e alla Lega l’autonomia è entrata nel dna del Paese e questa battaglia la vinceremo».

Letta continua a lavorare per indebolire il collega verde di governo. Da una parte attacca Salvini, dall’altra difende Fratelli d’Italia: «Anche la Meloni è sulle sue posizioni – ha detto riferendosi al certificato verde - ma lei fa opposizione ed è anche comprensibile».

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