- In passato, Giorgia Meloni non ha fatto mistero della sua “allergia” verso la Germania, come disse in un’intervista, poi smentita in occasione del suo incontro con il cancelliere Olaf Scholz.
- Anche gli altri partiti di governo si sono spesso scagliati contro il “dominio” tedesco sull’Europa, retorica che ora torna in maniera più moderata nei confronti dell’asse franco-tedesco.
- La realtà è molto diversa. I ministri del governo Meloni hanno ben presente fatturato e occupazione che le aziende tedesche generano in Italia e i nuovi ministri competenti hanno già incontrato i loro omologhi.
Che in passato Giorgia Meloni non abbia avuto parole tenere per la Germania e i suoi governi, spesso accusati di affronti contro l’Italia e di sfruttare l’influenza sull’Unione europea a proprio vantaggio, non è un mistero. E se oggi lei e i suoi partner di maggioranza si sforzano per mantenere toni civili per quanto riguarda i rapporti con gli alleati europei, rimane una certa ostilità nei confronti dell’alleanza tra Parigi e Berlino, spesso indicati dal governo come motori di iniziative ostil



