- Sergio Mattarella giura oggi seguendo un rituale immutato dall’inizio della Repubblica. Si comincia con la campana di Montecitorio e si conclude con i colpi di cannone dal Gianicolo.
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Sulla campana è impresso il motto «Onorate la giustizia voi che giudicate in terra». Un chiaro taglio religioso per una espressione che in periodo pre unitario indicava e sanciva l’apertura delle udienze dei tribunali pontifici.
- L’elezione presidenziale rappresenta un grande rito repubblicano, un conclave laico il cui esito dipende da una alchimia al contempo imperscrutabile e cristallina. Ma non controllabile.
Dal momento in cui il nuovo presidente della Repubblica esce dalla sua abitazione romana per recarsi a Montecitorio, la campana grande posta proprio sopra l’ingresso dell’omonimo palazzo inizia a suonare per smettere quando il capo dello stato varca la soglia della Camera. Il rintocco è certamente solenne, ma non proprio festivo, e rimanda a giornate uggiose e riti religiosi. Si tratta, infatti, di una campana bronzea recante un motto che è un ammonimento e un programma: «Onorate la giustizia



