Inchiesta

L’ex amico di Conte e i soldi dai bulgari (indagati per una truffa sulle criptovalute)

 

  • L’avvocato Luca Di Donna ha ottenuto parcelle che sfiorano i 700mila euro da misteriose aziende bulgare, collegate a una mega truffa di monete virtuali da quattro miliardi di dollari.
  • Secondo i documenti dell’antiriciclaggio la società fa capo a Ruzha Ignatov, la “regina delle criptovalute” a processo negli Stati Uniti. La donna è scomparsa da anni. L’avvocato un tempo vicinissimo dell’ex premier: «Solo delle parcelle per il collegio difensivo mio e di Alpa»
  • Di Donna è indagato a Roma per un’altra vicenda: è accusato di traffico di influenze dal pool di magistrati anticorruzione di Roma per gli affari che ha chiuso durante l’emergenza sanitaria, intermediando partite di mascherine e chiedendo – secondo l’accusa - una percentuale ad alcuni imprenditori 

Società italiane segnalate dagli investigatori finanziari dell’antiriciclaggio. Parcelle che sfiorano i 700mila euro da misteriose aziende bulgare, collegate a una mega truffa di monete virtuali da 4 miliardi di dollari. Quasi un milione da società commissariate dallo Stato come Condotte e Inso di Firenze. A leggere le nuove carte degli investigatori antiriciclaggio della Uif della Banca d’Italia è evidente che Luca Di Donna, amico di Giuseppe Conte ed ex socio dello studio di Guido Alpa, è un

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