Dopo la riunione del Consiglio nazionale del Movimento Cinque stelle convocata per questo pomeriggio, il presidente Giuseppe Conte ha annunciato in conferenza stampa le nomine dei referenti territoriali.

Ma oltre a presentare la nuova lista, che contiene un centinaio di nomi, il leader pentastellato ha spiegato anche come sarà riorganizzato il Movimento sui territori. Una mossa per cercare di porre fine alle sconfitte politiche sùbite negli ultimi mesi.

«Il risultato di ieri è stato assolutamente insoddisfacente, non ci appaga anche se il Movimento storicamente non ha avuto grandi prestazioni sui territori – ha detto Conte durante la conferenza – me ne prendo la responsabilità ma noi paghiamo un prezzo alto per un tasso etico molto elevato».

La fase 2

«Sui territori parte la fase 2 del Movimento per essere presenti costantemente nelle strade e nei quartieri», con «gruppi territoriali che i nostri iscritti potranno costituire nelle loro città. In questo modo spalanchiamo porte e finestre ai cittadini», ha detto l’ex presidente del Consiglio Conte. «Confidiamo di poter favorire la partecipazione dei cittadini nel loro territori, dando uno strumento per partecipare alla vita sociale e culturale», ha aggiunto.

«Ciascun iscritto potrà proporre la costituzione di un gruppo territoriale. Quando questo avrà raggiunto il numero di almeno 30 partecipanti sarà sottoposto alla valutazione del Comitato affari territoriali e verrà costituito», spiega Conte.

Dal 16 al 19 giugno si potranno proporre le autocandidature per il Consiglio nazionale con un rappresentante per ogni regione, un rappresentante per i sindaci e un rappresentante per ogni circoscrizione elettorale. «Vogliamo creare strumenti di partecipazione perché altrimenti i cittadini non credono nella possibilità di cambiare le cose. Confidiamo con questi nuovi strumenti di recuperare i cittadini disamorati della politica, perché se non c’è partecipazione democratica il nostro sistema ne risente», ha detto Conte.

Dalla sede di via di Campo Marzio 46 a Roma il presidente del Movimento ha annunciato anche che presto si arriverà a una decisione sul doppio mandato. «Entro la fine di giugno indiremo la consultazione in rete sul doppio mandato. È un vincolo originario e quindi la decisione su un’eventuale modifica non può che essere rimessa agli iscritti. È una questione importante per la comunità M5S e un tratto identitario su cui è giusto siano tutti gli iscritti a esprimersi». Conte non si esprimerà a favore di un esito sul doppio mandato, ma ha anche specificato che secondo lui «la politica non può diventare un mestiere, perché può creare distorsioni».

Sul governo

«Girando l’Italia da Nord a Sud, la richiesta di uscire dal governo è continua. Il nostro elettorato sta soffrendo a stare in questo governo», ha detto Conte. «Forse noi non sappiamo spiegare perché siamo al governo, e cioè che non ci sentiamo di voltare le spalle ai cittadini in una fase difficilissima, con una spirale recessiva alle porte». Durante la conferenza, trasmessa anche su Faceboo, Conte ha specificato: «Nessuno pensi che staremo zitti e buoni, perché questo non lo accetteremo mai».

I coordinatori regionali

Qui la lista dei nuovi coordinatori regionali:
Piemonte: Sean Sacco
Valle d’Aosta: Patrizia Pradelli
Lombardia: Dario Violi
Trentino Alto Adige: a Trento Alex Marini e a Bolzano Diego Nicolini
Veneto: Simone Contro
Friuli Venezia Giulia: Luca Sut
Liguria: Roberto Traversi
Emilia-Romagna: Gabriele Lanzi in Emilia e Marco Croatti in Romagna
Toscana: Irene Galletti
Marche: Giorgio Fede
Umbria: Thomas De Luca
Lazio: Valentina Corrado
Molise: Antonio Federico
Abruzzo: Gianluca Castaldi
Campania: Salvatore Micillo
Basilicata: Arnaldo Lomuti
Calabria: Massimo Misiti
Puglia: Leonardo Donno
Sicilia: Nuccio Di Paola
Sardegna: Ettore Licheri

Il Consiglio nazionale che ha ratificato le nomine è composto da vicepresidenti, capigruppo parlamentari, capo delegazione al parlamento europeo, da uno dei ministri e dai coordinatori di quattro comitati tematici

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