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La commissione Giustizia della Camera ha bocciato la proposta del centrodestra di ampliare il perimetro, della riforma sulla giustizia, all’abuso d’ufficio con 25 voti contrari e 19 a favore, e con l’astensione di Maurizio Lupi.
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Il governo sta lavorando per chiudere questa partita prima della pausa estiva perché la riforma è indispensabile per l’attuazione del Pnrr. La ministra della Giustizia Marta Cartabia è tornata a palazzo Chigi, dove continuano le interlocuzioni con il premier.
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Giuseppe Conte, in qualità di nuovo leader del movimento, ha incontrato alla Camera alcuni deputati del M5s per parlare della riforma. L’ex premier non si sbilancia sul voto di fiducia e afferma: «Non voglio neppure considerare l’ipotesi in cui non venga modificato il testo».
La commissione Giustizia della Camera ieri ha bocciato la proposta del centrodestra di ampliare il perimetro della riforma sulla giustizia all’abuso d’ufficio. Hanno votato in blocco Partito democratico, Movimento 5 stelle e Leu, respingendo i tre emendamenti proposti dal capogruppo di Forza Italia Pierantonio Zanettin con 25 voti contrari e 19 a favore, e con l’astensione di Maurizio Lupi. A favore degli emendamenti, oltre a Fi, Lega e Fratelli d’Italia. Mentre Azione e +Europa hanno votato



