La sinistra, in Italia come nel resto d’Europa, sembra di fronte a un dilemma: mantenere il consenso guadagnato lentamente e faticosamente presso i ceti borghesi oppure rivolgersi alle componenti popolari e sottoprivilegiate che non la votano più
La sinistra, in Italia come nel resto d’Europa, sembra di fronte a un dilemma: mantenere il consenso guadagnato lentamente e faticosamente presso i ceti borghesi che l’hanno portata nella stanza dei bottoni accreditandola come la componente più affidabile per governare (e questo in particolare in Italia); oppure rivolgersi alle componenti popolari e sottoprivilegiate che non la votano più. Questo dilemma è però più apparente che reale. Persone con standard di vita medio-alti votano a sinistra –



