- Non c’è solo la «grande preoccupazione» per le fibrillazioni dell’alleato Cinque stelle, il giorno dopo la drammatizzazione di Mario Draghi. C’è anche, e soprattutto, la richiesta ai suoi di «non drammatizzare» la situazione, «non esacerbare» lo scontro con Conte e i suoi.
- Dal Nazareno spiegano che è «evidente che il Pd sta dalla parte del presidente del consiglio», cioè per rispettare «gli impegni presi con l’Alleanza nord altlantica nel 2019 in un momento storico-politico «in cui Trump voleva disimpegnarsi», dunque come reazione al populismo antieuropeista di quel presidente.
- Ma anche il lato sinistro della coalizione è in subbuglio. De Petris: «Le risorse oggi vanno allocate sulle rinnovabili, non sulle spese militare». Art.1 in sofferenza. Ma l’alleanza non è in discussione
Letta chiede ai suoi di «non esasperare i toni», ma è gelo nell’alleanza giallorossa
30 marzo 2022 • 16:07Aggiornato, 31 marzo 2022 • 09:39