«Il necessario è saper rinunciare a sè per il bene di tutti, che è anche poter parlare con la forza di una sola voce. Ma se non accettate ruoli e regole restano solo voci di vanità che si (e ci) dissolvono nel nulla». Così scrive Beppe Grillo nel suo brevissimo intervento sul sito personale pubblicato questa mattina. 

Il messaggio del fondatore del Movimento 5 stelle sembra diretto in primis al ministro degli Esteri Luigi Di Maio, impegnato in uno scontro interno con il presidente del Movimento Giuseppe Conte dopo la settimana dell’elezione del presidente della Repubblica. 

«Una volta un padre venerabile (Bapu Mahatma Ghandi) disse ai suoi “sii tu il cambiamento che vuoi vedere nel mondo”. Così egli (l’Elevato) non volle essere un padre padrone, ma un padre che dà ai figli il dono più grande. Sicché rinunciò a sé per consentire il passaggio dall’impossibile al necessario», scrive ancora Grillo, ripercorrendo lo scontro dell’estate scorsa con il leader del Movimento Conte, che lo aveva accusato di trattare la sua creatura politica come un “padre padrone”.

«Non dissolvete il dono del padre nella vanità personale (figli miei)» aggiunge, un monito a non lasciarsi consumare dalle rivalità interne.

La situazione

Non è chiaro se il messaggio prelude a un ritorno in campo di Grillo, che durante le complicate ore della scelta del nuovo capo di Stato si è schierato apertamente con Conte sostenendo Elisabetta Belloni come candidata del Movimento. La capo del Dis in realtà ieri ha pranzato con Di Maio, in uno sforzo comune di mostrare armonia dopo che Conte aveva rimproverato al ministro di aver fatto naufragare la sua candidatura nei giorni scorsi.  

Nei prossimi giorni è previsto un confronto tra i due leader interni, ma non sono ancora chiare le modalità. Intanto, Di Maio e Conte stanno mobilitando ciascuno le proprie truppe. 

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