- Provvedimenti ad andamento lento. Dalla cannabis alla riforma del Csm, ai regolamenti parlamentari. La maggioranza non si mette d’accordo ma si copre dietro ciò che accade in Ucraina. Il caso Pnrr: i conti sballano, ma già prima erano sballati i tempi.
- La prossima settimana arriveranno a Roma gli ispettori Ue per verificare lo stato di avanzamento del Piano. Il ddl Concorrenza però è in alto mare, la questione dei balneari è spiaggiata in commissione al Senato.
- L“agenda Mattarella” era un titolo suggestivo, ma alle prime capigruppo era già chiaro che era difficile mettere insieme una maggioranza così sterminata e contraddittoria sui provvedimenti. Poi è arrivata la guerra. E tutto il film è finito con una dissolvenza.
La guerra è diventata l’alibi perfetto per un parlamento impantanato
25 marzo 2022 • 20:44