Alla vigilia del verdetto sulle regole, il presidente 5S dichiara: «Sono in politica perché mi ha pregato» il garante. Ma il fondatore replica: «Vada al Pd». Pronta la battaglia legale
Sentimenti violenti, stracci che volano e insulti. L’ultimo atto della saga del M5s continua con lo scontro tra Beppe Grillo e Giuseppe Conte. «Sembra un divorzio tra coniugi», dice qualcuno. Le scene rimandano più alla fine di una passione clandestina, in un film di terz’ordine. «Io sono qui (in politica, ndr) perché mi ha pregato Beppe Grillo» sottolinea Conte, intervistato a Sky Tg24. Per poi scrivere in serata sui social: «Il Movimento 5 stelle non è la casa di una persona sola, è la casa di



