elettori e lettori

I libri politici nel paese che non legge

  • La spaventosa moltiplicazione dei libri scritti da politici non può che essere interpretata come segno della confusione fra lettori ed elettori.
  • I lettori sono pochi (il 40 per cento della popolazione da sei anni in su, dati Istat), fra questi i lettori forti – cioè che leggono almeno dodici libri all’anno: non proprio una forza sovrumana – sono pochissimi .
  • Tutti questi libri, molto diversi fra loro, hanno in comune una caratteristica: sembrano tutti post di Facebook di lunghezza estenuante.

La spaventosa moltiplicazione dei libri scritti da politici non può che essere interpretata come segno della confusione fra lettori ed elettori. I libri dei politici vanno bene, ci informano le classifiche della varia, ma “bene” è una valutazione relativa che va rapportata alla dimensione e alla vitalità del mercato italiano, entrambe assai limitate. I lettori sono pochi (il 40 per cento della popolazione da sei anni in su, dati Istat), fra questi i lettori forti – cioè che leggono almeno dodic

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