- La spaventosa moltiplicazione dei libri scritti da politici non può che essere interpretata come segno della confusione fra lettori ed elettori.
- I lettori sono pochi (il 40 per cento della popolazione da sei anni in su, dati Istat), fra questi i lettori forti – cioè che leggono almeno dodici libri all’anno: non proprio una forza sovrumana – sono pochissimi .
- Tutti questi libri, molto diversi fra loro, hanno in comune una caratteristica: sembrano tutti post di Facebook di lunghezza estenuante.
I libri politici nel paese che non legge
21 maggio 2021 • 20:33Aggiornato, 21 maggio 2021 • 20:33