È l’uomo più potente del governo: Meloni gli ha dato una serie di competenze oltre alle deleghe ufficiali. Ma i rapporti con Salvini, Piantedosi e Nordio sono tesi e sta crescendo il dualismo con il collega Fazzolari
Le deleghe ufficiali sono quelle per i servizi segreti e il comando del dipartimento sulle politiche contro la droga. Ma il campo di azione di Alfredo Mantovano, sottosegretario alla presidenza del Consiglio, è molto più esteso, quasi illimitato, tracimando nelle politiche sull’immigrazione, in quelle per la sicurezza fino addirittura a dettare i tempi della strategia sulla natalità, una delle priorità del governo. Un’onnipresenza sui temi in agenda. Del resto è noto che - quando c’è un nodo



