Amicizia e stima hanno accompagnato il cammino del papa tedesco e del presidente che veniva dal Partito comunista. Le relazioni privilegiate fra Quirinale e Santa sede. Ratzinger anticipò la notizia delle sue dimissioni al capo dello stato. Due visioni diverse superate dal nuovo “credo” nazionalista
Le esequie di Giorgio Napolitano seguiranno martedì 26 settembre, a Montecitorio, un rito integralmente laico, del resto era noto che l’ex presidente della Repubblica era un non credente, un ateo a tutti gli effetti, proveniente per di più dalla tradizione comunista, sia pure con forti venature riformiste. Eppure, durante il suo lungo mandato presidenziale, Napolitano ha indubbiamente intrattenuto rapporti positivi con la chiesa e il mondo cattolico in generale. E ha stabilito una relazione d



