I sovranisti seguaci di Steve Bannon devono lasciare l’abbazia di Trisulti, il ministero della cultura ha vinto contro l’associazione l’associazione Dignitatis Humanae Institute, che aveva chiesto la concessione per avviare un istituto di formazione: «L’abbazia non diventerà a questo punto la scuola dei sovranisti de noaltri, che ora al massimo potranno andare in qualche resort di Trump» ha esultato Nicola Fratoianni, il segretario di Sinistra Italiana, il primo a dare la notizia.

La vicenda

Nel 2018, Benjamin Harnwell, 43enne seguace di Bannon e uno dei suoi più stretti alleati in Europa, aveva deciso, avendo ottenuto in concessione l’edificio nel 2017, di trasformare il monastero in una «scuola di gladiatori per guerrieri della cultura» aveva scritto il Washington Post. Se tutto fosse andato bene, aveva detto Harnwell, la prossima generazione di leader avrebbe dovuto passare del tempo nel monastero per poi tornare nelle capitali europee e a Washington, «aiutando così ad assicurare che la versione di rivolta di Bannon possa durare per decenni». Il ministero dei Beni Culturali, una volta portata alla luce la vicenda, aveva deciso di revocare la concessione portando come motivazione il fatto che il falso. L’ associazione infatti è nata solo dopo la partecipazione al bando, inoltre Repubblica aveva rivelato che la fideiussione addotta era falsa. Una volta revocata la concessione l’associazione aveva fatto ricorso e lo aveva vinto

Il Consiglio di stato ha ribaltato la decisione.

Fratoianni esulta

Il portavoce di Sinistra Italiana. sin dal 2018 ha continuato a chiedere conto al governo sulla certosa: «Grazie a coloro che non si sono arresi in questi anni, al cui fianco abbiamo combattuto in questi anni, in parlamento e nelle strade di fronte ad un’associazione che non aveva i requisiti per poter prendere possesso di un tale bene. Sono loro che oggi vincono questa battaglia riaffermando la centralità del bene comune e della legalità». Ora, conclude, «mi aspetto - conclude Fratoianni - che si faccia luce sui troppi aspetti oscuri della vicenda. Intanto festeggiamo».

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