NUOVI LIVELLI DI MANIPOLAZIONE

Il voto a Salvini trasformato in atto di fede con il «credo»

Mauro Scrobogna/LaPresse
Mauro Scrobogna/LaPresse
  • Per quanto Matteo Salvini abbia più volte mischiato religione cattolica e politica, invocando benedizioni di santi, giurando sul vangelo o esibendo rosari, al punto da sollevare critiche e riserva fra i credenti e anche nei vertici della chiesa, la nuova campagna segna un ulteriore passo avanti nella commistione dei due piani.
  • Tutta la campagna del leader leghista si basa sulla parola #Credo e non si “limita” a utilizzare la religione a supporto di posizioni politiche, ma di fatto equipara l’adesione a un programma e il voto ad un atto di fede
  • Poi espone gli avversari come non credenti, rafforzandone la demonizzazione e messa al bando, rinsaldando lo spirito del social-branco e promuovendo una accettazione acritica e fideistica.

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