Italia

Il fantasma di Conte minaccia il tentativo di Mattarella e Draghi

Il \\u00A0presidente del Consiglio incaricato Mario Draghi Foto LaPresse
Il  presidente del Consiglio incaricato Mario Draghi Foto LaPresse

L’ex premier vede il potenziale successore: se si schierasse con i Cinque stelle contrari al cambio di esecutivo, il Pd rischierebbe di trovarsi da solo con le destre

  • L’avvocato tentato da un’idea e dall’idea opposta: guidare i Cinque stelle alla riscossa e al no a Draghi in cerca del voto; o spingerli a trasformarsi in una forza «responsabile».
  • Zingaretti e Franceschini provano a convincerlo e gli ricordano il suo europeismo e il no alle elezioni spesso pronunciato. M5S divisi ma ancora indisponibili a votare l’ex presidente Bce. Anche Leu divisa
  • Riunione della maggioranza rottamata: alla fine tutti concordano nel lasciare aperta «prospettiva politica unitaria» alla coalizione giallorossa. Ma restano divisi

Il colloquio fra il presidente incaricato Mario Draghi e quello uscente Giuseppe Conte dura a lungo, un’ora e venti, almeno quanto quello che l’ex presidente della Bce ha avuto con il capo dello stato qualche ora prima. Se ne capisce il motivo. In mattinata Conte, raggiunto dai cronisti, non parla: «Quello che ho da dire lo dirò innanzitutto a Draghi».  L’avvocato sta vivendo ore di dubbi amletici. È indeciso: mettersi alla testa dell’orgoglio pentastellato, capeggiare la minaccia del no al p

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