Dal Papeete in poi la Lega ha collezionato una serie ininterrotta di sconfitte elettorali col leader che ha visto frantumarsi tutto l’impianto propagandistico che lo aveva portato a vette di consensi insperate. A quando un cambio di leader?
Lunedì 26 agosto il vicepremier Matteo Salvini, è tornato, per la Giornata mondiale del cane, sul tema del rapporto con gli animali. Un punto solo apparentemente marginale. Non solo perché in Italia si contano ormai diciannove milioni di «amici a quattro zampe» i cui padroni (forse il termine è desueto, in caso me ne scuso) possono sempre essere un bacino elettorale da cui attingere, ma anche perché, per altri versi, è un tassello della più vasta campagna nazionalista che ha sconvolto il quadro



