Mentre nella Lega ci sono voci dissonanti che provano a portare idee nuove, come fa ad esempio Luca Zaia, c’è invece chi è perennemente fedele alla linea di Salvini. Così fa Fugatti in Trentino, che se la prende con orsi e lupi con lo stesso bagaglio retorico di quando i leghisti se la prendevano con i migranti
Alla Zanzara del 27 luglio, Giuseppe Cruciani ha parlato di lui definendolo il «mitologico presidente del Trentino» e spiegando che i lupi «vanno fatti fuori dall'uomo che è superiore certamente nelle decisioni agli animali». La visione è prettamente antropocentrica, da fine Ottocento. Gli animali buoni sono quelli che servono agli esseri umani, meglio se finiscono in padella, il resto è roba da rimettere a posto, da gestire a colpi di fucile o infilare nei centri faunistici e gli zoo. Un



