Per chi ha sempre puntato tutto sulla rendita, il lavoro non è la priorità. La destra propone la ricetta di sempre: un modello produttivo che compete su scala globale con tutele scarse e salari bassi
Non è fazioso affermare che la bocciatura del Cnel alla proposta di salario minimo – benché largamente annunciata – è il completamento ideale di una truffa congegnata direttamente a Palazzo Chigi. Il salario minimo sembra uno spettro per chi ha sempre fatto leva sulla rendita piuttosto che sul lavoro. La destra propone la ricetta di sempre: un modello produttivo che compete su scala globale con tutele scarse e salari bassi. La storia del salario minimo è un caso da manuale: per non affrontar



